La liturgia battesimale paleocristiana si celebrava in edifici dalle architetture simboliche, sovente dotati di programmi musivi ricchi di riferimenti teologici.

Nei secoli, molti di questi battisteri furono isolati dalle chiese ai quali erano uniti o parzialmente distrutti: queste trasformazioni complicano lo studio del legame fra l’edificio e il rito battesimale. Tutta la liturgia battesimale era, infatti, una sorta di dramma sacro che viveva nelle formule, nelle tematiche, nei gesti, nella continua evocazione della croce, nel legame indissolubile fra battesimo e martirio, con l’assimilazione della vasca battesimale alla tomba. Allo stesso tempo i programmi musivi dei Battisteri sopravvissuti sono plurali, diversi, unici.

La multiformità iconografica affascina ed interroga rispetto al dialogo tra arte e rito.