Nel Medioevo la geopolitica del Mediterraneo era molto diversa da come la conosciamo oggi.
Popoli di Occidente e di Oriente aspiravano al possesso della città santa, Gerusalemme, creando un effetto domino che determinò importanti migrazioni. Tra di essi si distinsero gli Armeni, la cui raffinata cultura subì gli influssi dei numerosi popoli con cui vennero in contatto, a causa di invasioni o di scambi commerciali o di predicazioni religiose. La loro presenza in Occidente fu costante: divennero, in particolare, un punto di forza per le relazioni diplomatiche, le comunità cattoliche dei monaci basiliani, insediatesi in molte città italiane. Della loro presenza rimangono poche tracce, per la maggior parte documenti e libri scritti in armeno.