La Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis, costruita da principi longobardi nel VI secolo, sui resti di un tempio dedicato a Diana Tifatina, divenne nel 1072 proprietà dell’Abbazia di Montecassino, retta in quegli anni dall’Abate Desiderio (1027-1087).
Sotto il suo rettorato la chiesa, riedificate dotata di una decorazione murale, divenne uno dei monumenti più importanti del Medioevo.

Molte le questioni aperte, dal committente all’ideatore dottrinale, fino ai vari maestri pittori che vi lavoravano, sovente identificati con i singoli soggetti raffigurati.

Episodi dell’Antico Testamento si confrontano con scene del Nuovo, in un dialogo continuo tra le teologie e modelli iconografici dell’Orient bizantino e dell’Occidente latino, che rendono tale ciclo pittorico tra i vertici dell’arte romanica nell’Italia meridionale.