Le storie di Mosè ebbero ampia diffusione nell’arte cristiana, fin dai suoi esordi. L’arte funeraria e, in particolare, la pittura delle catacombe romane, predilesse alcune scene scelte per il valore simbolico, tipologico, il cui significato risulta comprensibile grazie agli scritti dei Padri della Chiesa.

Si tratta di scene che prefigurano episodi della vita di Cristo: il piccolo Mosè salvato dalle acque dalla figlia del faraone, Mosè presso il roveto ardente mentre si scioglie i calzari, il prodigio dell’acqua scaturita dalla roccia, il passaggio del Mar Rosso.

Mosè stesso è raffigurato simile a Cristo tanto che in alcuni casi si è generato un dubbio interpretativo interessante.
La fortuna di queste scelte perdurò nei secoli successivi, testimoniata da straordinarie realizzazioni monumentali ed eccellenti miniature.